Calendario Eventi 2020

Scopri tutte le iniziative che si terranno nei prossimi mesi.

Aperitivi Letterari
Data: 21 febbraio 2020 - 20:00
Località: Secondo Piano Biblioteca Civica - Chiampo (VI) 36072
Piazza Zanella 28
Aperitivi Letterari: Parliamo di cittadinanza attiva - Relatore Giacomo Possamai

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Chiampo in Zanella
Data: 13 febbraio 2020 - 20:30
Località: Secondo Piano Biblioteca Civica - Piazza Zanella 28 - Chiampo (VI) 36072
Piazza Zanella 28
Serata Culturale "Chiampo in Zanella" - Relatore Padre Stelio Fongaro

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La storia di Zanella

STORIA ZANELLA - PARTE 1
Ogni venerdì ripercorreremo la storia della sua vita in modalità a distanza, approfondendo alcuni aspetti della sua poetica: Prima puntata
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STORIA ZANELLA - PARTE 2
Ogni venerdì ripercorreremo la storia della sua vita in modalità a distanza, approfondendo alcuni aspetti della sua poetica: Seconda puntata
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STORIA ZANELLA - PARTE 3
Ogni venerdì ripercorreremo la storia della sua vita in modalità a distanza, approfondendo alcuni aspetti della sua poetica: Terza puntata
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STORIA ZANELLA - PARTE 4
Ogni venerdì ripercorreremo la storia della sua vita in modalità a distanza, approfondendo alcuni aspetti della sua poetica: Quarta puntata
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Pillole Zanelliane

L'Associazione "Gruppo Giacomo Zanella" di Chiampo presenta con questa introduzione il suo lavoro dedicato al bicentenario zanelliano.

 

Il Gruppo Culturale Giacomo Zanella presenta lo Spot 01 dedicato al Bicentenario.

 

Il Gruppo Culturale Giacomo Zanella presenta lo Spot 02 dedicato al Bicentenario.

 

Il Gruppo Culturale Giacomo Zanella presenta lo Spot 03 dedicato al Bicentenario!

 

Bardin presenta il progetto Zanella200 realizzato dal Comune di Chiampo.

 

Bardin parla delle poesie di Giacomo Zanella recitando le Campane de' villaggi.

 

Buon Anniversario da parte di Bardin.

 

Digital Mosaik ha creato un progetto innovativo per celebrare il Bicentenario di Giacomo Zanella.

 

All’Università degli Adulti di Chiampo un’esibizione strepitosa che parla di Zanella!

 

Mariagrazia ci racconta in modo semplice la vita del nostro illustre concittadino passando per alcuni dei luoghi della sua infanzia spensierata.

 

Sulle orme di Giacomo…

La decima edizione della Settimana del Libro, con la tradizionale mostra dei lavori dei ragazzi delle scuole di Chiampo, era prevista per questa settimana ed era dedicata a Giacomo Zanella in occasione del Bicentenario. A causa dell’emergenza Covi-19 l’evento è stato sospeso, ma abbiamo deciso di condividere ogni giorno alcuni dei tanti bellissimi progetti che sono stati realizzati. Questo viaggio introduttivo “Sulle orme di Giacomo…” ci incuriosirà e proseguirà, non appena sarà possibile, con la realizzazione completa della mostra nella nostra Biblioteca Civica.

 

La montagna

Ancora alla scoperta della natura i bambini della scuola d'infanzia plesso Fogazzaro ci invitano a sfogliare questo libro creato per la Settimana del Libro "Sulle orme di Giacomo..."

 

La nostra terra

Per la Settimana del Libro "Sulle orme di Giacomo..." i bambini della scuola d'infanzia del plesso Fogazzaro si sono lasciati ispirare dall'amore per la natura del nostro poeta, parlando in questo creativo libro delle meraviglie della nostra terra!

 

Ammonite fossile

Per la Settimana del Libro dedicata a Zanella abbiamo deciso di creare questo simpatico video rivolto a tutti i bambini per fare insieme un'ammonite fossile, come quella tanto cara al nostro poeta!

 

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Goccia dopo goccia

La scuola paritaria d’infanzia e nido integrato G. Zanella ci presenta questo ultimo video che raccoglie i lavori di tutti i bambini per la Settimana del Libro “Sulle orme di Giacomo ...” dedicata al poeta a chi è intitolata anche la loro scuola.

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Goccia dopo goccia

Anche i bambini più piccoli del nido integrato G. Zanella si sono lasciati travolgere dallo spirito del bicentenario zanelliano, sperimentando con l’acqua e vivendo tante avventure con il progetto Goccia dopo Goccia.

Ecco il loro lavoro per la Settimana del Libro “Sulle orme di Giacomo ...”

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Esploro l'acqua con le mani

Ispirati dall'amore di Zanella per la natura, e in particolare ai versi che parlano dei ruscelli che hanno accompagnato la sua vita, il Chiampo e l'Astichello, i bambini della scuola d'infanzia paritaria e nido integrato G.Zanella hanno lavorato al progetto "Goccia dopo Goccia" con le loro emozioni per imparare a conoscere l'importanza dell'acqua come fonte di vita!

Ecco qui un bellissimo video con i loro lavori per la Settimana del Libro "Sulle orme di Giacomo..."

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Gli alberi dell'aula fuoco

Per la Settimana del Libro "Sulle orme di Giacomo..." la scuola d'infanzia Bellini presenta un lavoro sulla natura ispirato al nostro territorio descritto nelle poesie del poeta!

gli alberi dellaula fuoco

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Progetto Orto

Continua la presentazione dei lavori dei bambini della scuola primaria G. Zanella di Chiampo, che per la Settimana del Libro hanno preso spunto dalla poetica zanelliana per immergersi con le loro attività nella natura.

Ecco qui il progetto orto!

progettoorto giacomozanella

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Naturalmente insieme

Per la Settimana del Libro "Sulle orme di Giacomo..." la scuola primaria G. Zanella presenta due libri creativi da sfogliare dedicati al tema della natura tanto caro al poeta.

 

Grossa, sonante... goccia

Per la Settimana del Libro "Sulle orme di Giacomo..." la scuola primaria G. Zanella presenta due libri creativi da sfogliare dedicati al tema della natura tanto caro al poeta.

 

Sulle tracce di Giacomo

Per la Settimana del Libro la scuola primaria G. Zanella presenta il video "Sulle tracce di Giacomo".

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Nature

Per la Settimana del Libro "Sulle orme di Giacomo..." la scuola secondaria di primo grado S.Negro presenta il video "Nature".

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Scuola Melotto

La scuola paritaria secondaria di primo grado “A. Melotto” presenta un lavoro di poesia visiva, realizzato dopo la lettura e l’approfondimento in classe di alcuni sonetti zanelliani.

melotto

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Sezione Mostra

Fiorenzo Vaccaretti svela al pubblico un’importante opera che farà parte della prossima mostra a Chiampo inerente le tematiche zanelliane in occasione del Bicentenario della nascita del poeta.

Il dipinto mostrato è ispirato alla celebre poesia “Sopra una conchiglia fossile nel mio studio” conosciuta come “La Conchiglia”. La celebre poesia, scritta nel 1864, rappresenta uno dei momenti più alti della poetica zanelliana.

Vaccaretti ha realizzato l’opera ponendo particolare attenzione al momento in cui è stata scritta la poesia. Zanella scrive, infatti, assorto nella sua scrivania e guarda il fossile immaginando il mondo milioni di anni fa, quando esso era ancora una viva conchiglia.

L’artista pertanto ha scelto di dipingere una natura-morta, quindi una scrivania e degli oggetti che permettono all’osservatore di immergersi nell’opera diventando così lo scrittore che guarda assorto la conchiglia posata sopra alcuni fogli. Elementi importanti dell’opera sono la penna, il calamaio e una cartolina posta sulla sinistra, dove il poeta immagina i vulcani e i mari tipici della Terra primordiale. Nel fronte del tavolo viene rappresentato invece il manoscritto con riportati i primi versi della poesia.

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Fiorenzo_Vaccaretti_2

Fiorenzo Vaccaretti, in occasione del Bicentenario Zanelliano, sta realizzando una serie di opere dedicate alle poesie di Giacomo Zanella, che saranno esposte in una prossima mostra presso la Biblioteca di Chiampo. L'artista ci accompagnerà nei prossimi mesi con alcune anticipazioni sul suo lavoro in attesa dell'inaugurazione della mostra.

Ecco quanto dichiara Vaccaretti: “Nell’esecuzione delle opere ho posto attenzione sul paesaggio presente nelle poesie, in particolare Chiampo e la sua Valle, valorizzando la bellezza e la natura”.

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Fiorenzo_Vaccaretti_1

 

Approfondimenti


Proponiamo qui un recente studio di Adriana Chemello, docente dell'Università di Padova.
Andremo a conoscere, attraverso alcune lettere, il rapporto di reciproca stima e di affetto che legò Giacomo Zanella e Vittoria Aganoor, una delle numerose giovani delle quali l'abate fu istitutore privato. Un piccolo omaggio nel secondo centenario della nascita del letterato.

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elizabeth Greenwood_zanella200

 

 

NEWS

Un 2020 all’insegna della cultura per Chiampo, sui passi dell' illustre concittadino Giacomo Zanella!

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giacomo zanella GDV

A Chiampo le celebrazioni per il Bicentenario Zanelliano non si fermano ... Chiampo riparte dalla cultura!

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giacomo zanella GDV2

Chiampo celebra Giacomo Zanella con gli "Aperitivi Letterari"

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aperitivi letterari giacomo zanella

Chiampo riparte dalla Cultura con le celebrazioni del Bicentenario dove #zanellasiracconta!

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comunechiampo_bicentenario zanella

 

 

GIACOMO ZANELLA

Chiampo, 9 settembre 1820 – Cavazzale di Monticello Conte Otto, 17 maggio 1888

 

Vittoriano Nori lo definisce «la gloria più fulgida di Chiampo, il “maggiore” in Italia tra i poeti minori dell’Ottocento».

Nasce a Chiampo il 9 settembre 1820, proprio nella via che oggi porta il suo nome. Dopo le scuole elementari, il padre, intuite le doti del figlio, inscrive Giacomo nel Ginnasio Comunale di Vicenza.

Ma successivamente, Giacomo sente il bisogno di coltivare il presentimento di una vocazione e di saggiarne l’autenticità. Entra così nel Seminario vescovile. In questi anni inizia i suoi approcci con la poesia, che ha come tema avvenimenti limitati all’ambiente in cui il poeta vive, soprattutto di natura politica.

Viene poi ordinato sacerdote il 6 agosto 1843. Ai dieci anni trascorsi come alunno nel Seminario, se ne aggiungono altri dieci come insegnante di lettere e filosofia. Nel frattempo segue gli studi universitari presso Padova, conseguendo con lode nel 1847 la laurea in filosofia.

 

D’estate torna a Chiampo, dove incontra con don Paolo Mistrorigo, anche lui di Chiampo, professore nel Liceo di Vicenza. I due si dilettano in disquisizioni letterarie, poetiche e politiche. Condividono il comune convincimento che la soluzione al problema dell’occupazione austriaca coincida con quella di una guerra combattuta sotto la monarchia sabauda. Nel 1850 lapolizia austriaca inizia la sua azione inquisitrice, e cerca i testi delle prediche tenute da Zanella nella chiesa di S. Caterina, senza riuscire a trovarli. Ma ricorre comunque a qualsiasi mezzo per disturbare la sua attività di insegnante. Alla fine, Giacomo abbandona il Seminario per non coinvolgere nella persecuzione politica  altri insegnanti.

Nel 1864 compone due delle più famose poesie, mostrando il suo talento artistico: La conchiglia e La veglia.

Nel 1866 il Veneto è annesso al Regno d’Italia, e il 1° ottobre anche a Chiampo si celebra l’avvenimento. Non può certo mancare Giacomo, «il più illustre cittadino, il patriota impavido». Viva è però l’assenza di un personaggio che tanto ha operato per vedere la riunificazione italiana: don Paolo Mistrorigo, mancato quindici anni prima. Ancora oggi si leggono i sentimenti commossi di Zanella e il suo rimpianto per l’amico scomparso nella lapide, sopra la porta della chiesa della Pieve di Chiampo:

 

fossi ora con noi

e vedessi l’italia quale noi la veggiamo

o nostro desideratissimo amico

ottimo sacerdote egregio poeta

paolo mistrorigo

che in questa chiesa nel 1848

accendevi la gioventù del tuo chiampo

alla guerra contro l’Austria

i tuoi amici

raccolti in lieta adunanza

la sera del 1 ottobre 1866

ti ordinarono questa memoria

15 anni dopo

che fosti rapito all’amore del Chiampo

alla gloria d’Italia

 

Zanella diviene poi professore ordinario di lettere italiane alla facoltà di Lettere di Padova, dove viene innalzato più tardi alla dignità di rettore magnifico. Nel 1870 vende la casa natale per comprare un palazzo di fine 1700 a Vicenza.

Il 9 gennaio 1878 si spegne Vittorio Emanuele II. A lui vanno i versi In morte del Re d’Italia, pubblicati nella Nuova Antologia. Il 17 febbraio 1878 viene a mancare anche Pio IX, per il quale compone In morte di Pio IX, esprimendo i suoi sentimenti di devoto cristiano e sacerdote, nel momento in cui muore un pontefice esemplare per aver difeso e custodito gli interessi della Chiesa.

Oscilla fra l’ammirazione dei nuovi mezzi, visti come dimostrazione dell’ingegno che Dio dà all’uomo, e perciò motivo di elevazione dell’uomo a Dio, e il timore che il progresso non divengafonte di orgoglio e causa di ateismo. Questi sentimenti contrastanti emergono nella sua prima raccolta di Versi (1868). 

Nel 1880 incontra a Roma Giosuè Carducci, che in passato lo ha elogiato.

Trascorre gli ultimi dieci anni della sua vita tra la villetta di Cavazzale e la casa in città a Vicenza, componendo nuove poesie e assolvendo ai suoi incarichi pastorali, tra il compiacimento dei fedeli per poter ascoltare un predicatore d’eccezione. 

All’inizio del 1888, Giacomo è assalito da una congestione cerebrale. Il suo corpo ormai stanco si spegne la sera del 17 maggio 1888.

 

Cadrò; ma con le chiavi

D’un avvenire meraviglioso. Il nulla

A più veggenti savi. 

Io nella tomba troverò la culla

 

scriveva nella poesia La Veglia, nel 1868, certo che la morte non fosse la fine, bensì l’inizio di tutto. 

Nel 1920 è inaugurata a Chiampo una lapide dello scultore Spazzi dedicata a Giacomo Zanella, ora esposta su quella che fu la sua casa a Vicenza, in Contrà Zanella.

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